Notizia del 25 1 2012

SOPPRESSIONE DELL'UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE
il Sindaco disponibile a contribuire alle spese di gestione per il mantenimento dell'ufficio...

«Intervengo, nella mia qualità di sindaco di Torre di Ruggiero, per esprimere, a nome mio personale e a nome della mia amministrazione, l'assoluta e convinta contrarietà alla chiusura di un'importante e vitale istituzione giudiziaria quale è il Giudice di Pace di Chiaravalle. Siamo tutti ben coscienti che è in corso una grave, anzi gravissima crisi economica – finanziaria che sta colpendo inesorabilmente tutti i ceti sociali e quindi l'intero sistema – paese, sprofondato nel baratro della recessione e nella depressione economica, ma siamo contestualmente convinti che portare avanti i processi di razionalizzazione dei sistemi non possa significare tout court sopprimere servizi necessari e utili alle popolazioni, specie quelle dell'entroterra calabrese».
L'ufficio del Giudice di Pace di Chiaravalle Centrale, per Giuseppe Pitaro non può essere considerato un'inutile sovrastruttura o peggio un'istituzione superata, ma al contrario è un valido presidio di legalità e di giustizia al servizio di un'ampia e importante area di montagna e attraverso di esso si coniuga la democrazia e il vivere civile. Problema che diventa comprensoriale.
Argomento giustizia molto sentito. «Poiché il legislatore ha inteso monetizzare anche questi elementari ma fondamentali principi, trasferendo l'esistenza dell'Istituzione Giudiziaria agli Enti Locali, la mia amministrazione ed io personalmente – conclude Pitaro - ci dichiariamo fin d'ora disponibili a fare la nostra parte nell'affrontare le spese di gestione dei locali dell'Ufficio del Giudice di Pace ed invitiamo, pertanto, tutti i sindaci interessati a prendere una netta e sensibile posizione in proposito e ad affrontare congiuntamente e costruttivamente il problema».
La proposta lanciata dal sindaco di Torre di Ruggiero è che a questo punto, é necessario, che a breve e il sindaco di Chiaravalle Centrale Gregorio Tino, convochi una riunione dei sindaci interessati, i quali ancora una volta dimostreranno senza tentennamenti e concretamente cosa significhi fare rete.

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