Notizia del 14 9 2006

UN CANTIERE AFOR PERMANENTE APERTO A TORRE DI RUGGIERO
“Un evento storico per Torre di Ruggiero che mai nella sua vita e mai in circa 40 anni di storia della Regione Calabria ha avuto un cantiere Afor per la sua bellissima montagna ...

“Un evento storico per Torre di Ruggiero che mai nella sua vita e mai in circa 40 anni di storia della Regione Calabria ha avuto un cantiere Afor per la sua bellissima montagna. Davvero ringrazio il presidente dell’Afor, prof. Francesco Iovino, e in particolare il vicepresidente dell’Afor, l’avv. Antonio Torchia, che ci ha seguito con attenzione e che ha le idee chiare su come dare ossigeno alle aree interne. Poter disporre, finalmente, di un cantiere Afor permanente significherà, anzitutto, agire quotidianamente e in base a progetti specifici per il risanamento ed il rilancio della nostra montagna”.
E’ il commento del sindaco di Torre di Ruggiero, Giuseppe Pitaro, che ieri ha siglato a Catanzaro, presso la sede dell’Azienda forestale regionale, una convenzione con l’Afor per l’apertura a Torre di Ruggiero di un cantiere nel quale lavoreranno 5 unità interamente dedite ad occuparsi delle problematiche relative ai boschi ed alla montagna del borgo assurto alle cronache per essere il centro in cui vivono le famiglie più povere.
Erano presenti alla firma della convenzione il presidente e il vicepresidente dell’Afor, Iovino e Torchia nonché il consigliere Antonio Morelli; per il Comune delle Preserre catanzaresi, oltre al sindaco c’era l’assessore all’Agricoltura Vincenzo Chiefari, il vicesindaco Domenico Barbieri e il responsabile alla Cultura Michele Sangiuliano. Per l’assessore Chiefari : “ E’ la nostra prima risposta al popolo di Torre di Ruggiero che ci ha dato una grande fiducia per il cambiamento. Ed è la prima risposta seria della Regione ad uno dei centri dell’entroterra che è stato abbandonato per lungo tempo”.
Il presidente dell’Afor, Iovino ha promesso una visita a Torre di Ruggiero e si è augurato che “il futuro dei centri collinari e montuosi si indirizzi verso la specializzazione delle peculiarità di ciascuna area”. “C’è un dibattito molto interessante sul destino delle aree interne - ha sostenuto il vicepresidente Torchia - ebbene anche in questo modo si interloquisce proficuamente con i problemi concreti dei nostri territori e soprattutto di quelle aree interne come Torre di Ruggiero, uno dei centri su cui abbiamo concentrato la nostra attenzione non soltanto per il disagio sociale che è stato ampiamente pubblicizzato, ma soprattutto perché dall’organizzazione razionale ed efficiente della montagna si possono ricavare risorse per il miglioramento economico e quindi della qualità della vita”.

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